Il rifasamento è necessario per le forniture di energia elettrica con potenza impegnata superiore a 15 kW (ovvero potenza massima superiore a 16,5kW) in quanto, oltre all'energia attiva, viene applicato in bolletta anche la voce per l'energia reattiva. La prima si misura in kWh, mentre la seconda in kVARh.
Dal 2016 le norme relative al rifasamento sono diventate più severe e non si limitano solo all'applicazione di una penale sulla fattura dell'energia elettrica, ma se sfasi, c'è anche il rischio che ti venga sospesa la fornitura di energia elettrica, il che significa inesorabilmente un fermo di produzione per la tua industria e comunque un disservizio per il tuo albergo, il tuo ristorante, il tuo ufficio, ecc.
L' ARERA (ex AEEGSI) ha stabilito con la delibera 654/2015/R/eel che chi ha un fattore di potenza (cos f) inferiore a 0,95 nelle fasce F1 e F2 deve pagare una penale.
Le fasce F1, F2 e F3 sono suddivise nell'arco della giornata, negli orari indicati nel grafico a fianco.
Il fattore di potenza rappresenta la proporzione tra energia attiva e energia reattiva. Con cosf pari a 0,95 vuol dire che hai consumato, ad esempio, 100kWh e 33kVARh (rapporto tra energia attiva e energia reattiva pari a 1/3).
Con cos f pari a 0,9 vuol dire che l'energia reattiva consumata è pari alla metà dell'energia attiva, ad esempio 100kWh e 50kVARh.
Con cos f pari a 0,7 vuol dire che l'energia reattiva consumata è esattamente pari all'energia attiva, ad esempio 100kWh e 100kVARh.
Non tutti i fornitori di energia elettrica riportano in bolletta il cos f, quindi per vedere se nella tua bolletta elettrica stai pagando la penale, devi verificare la voce relativa all'energia reattiva.
Come puoi vedere se in bolletta stai pagando penali e quanto vale il fattore di potenza?
Questa pagina è ancora in costruzione e nel il prossimo aggiornamento ti spiegheremo come verificarlo in semplici passi.
Per adesso puoi inviarci le tue bollette al nostro indirizzo mail info@progetto-elettrico.it e ti diremo se nel tuo caso è necessario o consigliabile rifasare.
L'importo di tale penale è aggiornato annualmente ed è differente in base al tipo di fornitura di energia (in Bassa Tensione o in Media Tensione). Per l'anno 2016 si veda la tabella A, pubblicata a fianco.
Se quindi hai un consumo di 100kVARh in ogni fattura dell'energia elettrica, significa che in un anno, se il consumo fosse costante, avresti 1.200kVARh. Ipotizzando che il cos f medio sia inferiore a 0,8 pagheresti 0,937 c€ x 1.200 kVAR per un totale di 11,25€ all'anno. In tal caso ti conviene rifasare non per avere un risparmio economico, bensì per non vederti sospesa la fornitura di energia elettrica.
Se hai un fattore di potenza medio mensile inferiore a 0,7 o se hai un fattore di potenza istantaneo in corrispondenza del massimo carico nelle fasce F1 e F2 inferiore a 0,9, sei obbligato a rifasare altrimenti, oltre a pagare la penale, rischi la sospensione della fornitura di energia elettrica.
Bisogna però stare attenti a non rifasare troppo, di fatti anche in tal caso ci può essere la sospensione della fornitura di energia elettrica in quanto il sen f istantaneo sarebbe inferiore a 0.
Per meglio chiarire quanto sopra esposto riportiamo di seguito un grafico illustrativo.
Appena completeremo la presente pagina, avrai a disposizione un tool gratuito che ti permetterà di verificare a quanto corrisponde il tuo fattore di potenza.
Ma noi non ti abbandoniamo e ti diamo tutta l'assistenza di cui hai bisogno, di fatti puoi inviarci le tue bollette al nostro indirizzo mail info@progetto-elettrico.it e farci richiesta di analizzarle per capire se nel tuo caso è necessario o consigliabile rifasare.
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